G. Seveso, Alessandra Rovelli, in G. Seveso (a cura di), Premio Morlotti – Imbersago. 9a edizione, 2004
“Ecco una visione scabra e allucinata della natura, dove la terra, le ondulazioni dell’orizzonte, le zolle prosciugate dai venti e dalle stagioni evocano una dimensione contemplativa certo più mentale che paesaggistica. Come una sorta di desertificazione incombente, metafora diretta di questi nostri tempi difficili.”
Giorgio Seveso
Premio Morlotti, 2004